Screening e prevenzione al tempo del Covid-19: ESA eroga 185 visite gratuite

La pandemia di Covid-19 ha messo a dura prova la tenuta dei sistemi sanitari dell’intero pianeta, Brescia compresa. Esami e terapie che possono attendere vengono rinviati, i programmi di screening sono congelati, l’accesso agli ospedali è contingentato. La sospensione delle attività sanitarie ordinarie durante il lockdown ha un effetto a lungo termine soprattutto sulla tempestività della diagnosi e relativo peggioramento della prognosi.

In questo quadro di incertezza e di forte emergenza, nel 2020 ESA, grazie al “Progetto Familiarità”, è riuscita a garantire ben 185 controlli senologici gratuiti ad altrettante donne. Il “Progetto Familiarità” permette a tutte le donne comprese tra i 25 e i 49 parenti di 1° e 2° grado di donne operate per cancro alla mammella, di eseguire gratuitamente un’ecografia e/o mammografia presso i centri convenzionati (Spedali Civili di Brescia, Fondazione Poliambulanza, Istituto Clinico Sant’Anna).

Un gesto importante, supportato dalle donazioni che ESA riceve grazie alle campagne di raccolta fondi, che ha permesso di non interrompere lo screening di tutte quelle donne che per motivi genetici sono maggiormente a rischio avendo già avuto diagnosi di cancro alla mammella in famiglia. Un progetto di per sé già fondamentale in tempi non pandemici, poiché offre visite gratuite a chi non è coperto dai programmi di screening regionali, che è diventato strategico per la tutela della salute in periodo di emergenza sanitaria.

Il risultato ottenuto da ESA grazie al “Progetto Familiarità” fa riflettere anche sull’importanza delle associazioni di volontariato a supporto delle pazienti con diagnosi di cancro alla mammella e alle loro famiglie, sia durante la malattia sia nel delicato percorso dopo la terapia. I programmi di screening consentono  di individuare il 5 per cento delle diagnosi di cancro ogni anno: è importante che non passi l’idea che si tratti di esami di cui si può fare a meno. Sono stati sospesi in una situazione del tutto eccezionale, nella quale il numero di vite salvate rischiava di essere superato dal numero di vite perse per contagi evitabili. Già ora, benché l’epidemia sia ancora attiva, le conoscenze su Covid-19 e sulla prevenzione e il trattamento di questa malattia fanno pendere la bilancia a favore della ripresa degli screening. I pazienti devono sapere che è tempo di tornare a fare i controlli ed ESA è pronta a supportarli.